olws' wood deerhounds


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Storia e caratteristiche

I nostri deerhounds

Un po' di storia

Il Deerhound ha subito pochi cambiamenti nel corso dei secoli. Nei libri di storia viene citato con vari nomi: Irish Greyhound, Scottish Greyhound, Highland Deerhound, ecc.

E' un levriero dalle origini molto antiche. Il passato di questa razza è legato alla caccia ed in particolar modo alla caccia al lupo ed alla selvaggina di una certa taglia, come per esempio cervi, daini e cinghiali. Proprio dal daino, deer in inglese, deriva il nome di questa razza.

Cane molto veloce, rustico e resistente, il Deerhound era il cane da caccia ideale per terreni selvaggi come quelli delle Highlands scozzesi, i forti piedi ed il mantello irsuto sono perfetti per le aspre colline costellate di erica e spazzate dai forti venti e dalle piogge.


Le sue origini risalgono all'era pre-cristiana ed alle tribù di origine celtica che arrivarono in Scozia tra il V ed il II secolo a.C. accompagnate da cani grandi dal pelo ruvido ed irsuto. Cane rispettato ed amato sia dagli Scoti che dai Pitti, il Deerhound è stato rappresentato da più artisti dell'epoca celtica, come testimoniano diverse sculture e statuette risalenti al II secolo a.C. e rinvenute nei pressi di Lydney nel Gloucestershire.
Il medioevo è stato sicuramente uno dei periodi di maggior notorietà per questa razza, periodo nel quale era molto apprezzata dai cacciatori, soprattutto da quelli nobili, la razza di levriero dal maggiore splendore. Addirittura nel 1016 il re Canut proibì a chi non fosse nobile di possedere un Deerhound, con lo scopo di salvaguardare i daini dalla ferocia di questi cani. Questo divieto chiaramente rese ricercatissimi ed introvabili questi cani, che diventarono di valore inestimabile. L'interesse nei confronti di questa razza diventò crescente anche in paesi europei, come ad esempio la Francia, nazione che iniziò ad importare numerosi esemplari dalla Scozia e dall'Irlanda. Col passare dei secoli la grossa selvaggina divenne sempre più rara nelle Highlands ed intorno al XVIII secolo i boschi che ricoprivano parte di queste terre scomparvero lasciando spazio a pascoli e prati da destinare all'allevamento delle pecore. Il Deerhound divenne così sempre più raro in Scozia e negli altri stati.
La razza fortunatamente fu salvata grazie all'intervento di un nobile, Duncan McNeil lord Colonsay, il quale dal 1820 in poi iniziò e proseguì l'allevamento dei Deerhound con passione e metodo, riportando la razza ad una certa integrità anche se pur sempre in numero limitato. Personaggi illustri di quell'epoca, come lo scrittore Walter Scott e la regina Vittoria, appoggiarono il lavoro di lord Colonsay sostenendo in prima linea la rinascita della razza. Nel 1891 fu fondato il primo Scottish Deerhound club e nel 1892 venne redatto il primo standard di razza. Infine il 1901 fu l'anno decisivo per la registrazione della razza al Kennel Club. Attualmente la razza si preserva in un numero ridotto di esemplari ma gode in Scozia della stima e dell'interesse nazionale.

Caratteristiche del Deerhound
Il Deerhound è tranquillo, gioviale col padrone, non è aggressivo ne' con i bambini ne' con le persone ne' con gli altri cani, almenoche' non venga attaccato. E' un cane facile da gestire e che non richiede particolari cure grazie al suo pelo ruvido, necessita però di moto giornaliero, meglio al guinzaglio se in luoghi non sicuri. La tranquillità di questo cane quando è al fianco del suo padrone è esemplare ed il Deerhound non crea nessun tipo di problema in un calmo ed intimo salotto, trovandosi a suo agio, sopratutto sul divano, a godersi, con discrezione, la presenza e la compagnia del suo amico umano. Se è vero che ama la tranquillità domestica è vero anche che ha spesso bisogno di uscire, di correre e di sfogarsi all'aria aperta, per cui un appartamento non è una soluzione adatta a questo cane anche se è in casa ed al contatto con la sua famiglia che predilige vivere e stare. Cane placido, che abbaia poco e morde ancor meno, il Deerhound non ha nessuna predisposizione alla guardia, se non rari casi, ma sicuramente ha quella alla difesa, infatti in caso di pericolo è fiero ed impavido e sa proteggere il proprio amico bipede, inoltre le sue dimensioni ed il suo aspetto rude scoraggiano qualunque malintenzionato. Riservato e mai invadente cerca di fare capire quello di cui ha bisogno attraverso gemiti e pianti.





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